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Settembre 2020 – Riforma delle norme sui rifiuti
Nella Gazzetta Ufficiale del 14 Settembre 2020 è stato pubblicato il D.Lgs. 121, entrato in vigore il 29 settembre 2020, che introduce una nuova disciplina organica in materia di conferimento di rifiuti in discarica.
Il legislatore – a fronte delle pressioni esercitate dalla comunità europea sul tema dell’economia circolare ed in particolare sulla diminuzione del conferimento dei rifiuti in discarica, sulla prevenzione della produzione dei rifiuti e sulla spinta al riutilizzo e al riciclaggio – con il D.Lgs. 121/2020 ha apportato modifiche all’ormai storico D.Lgs. 13 gennaio 2003, n. 36.
La norma definisce la progressiva riduzione del ricorso alla discarica, fissando l’obiettivo del 10% in peso del conferimento degli urbani entro il 2035, nuovi e uniformi metodi di calcolo per misurare il raggiungimento degli obiettivi, il divieto di smaltire in discarica rifiuti provenienti da raccolta differenziata e destinati al riciclaggio o alla preparazione per il riutilizzo, o comunque (a partire dal 2030) idonei al riciclaggio o al recupero in altre tipologie di impianti.
Il decreto legislativo, inoltre, ingloba le disposizioni sulla definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica di cui al D.M. 27 settembre 2010 – che viene interamente abrogato ad eccezione della nota lettera a) alla tabella 5, dell’art. 6, valida fino al 1° gennaio 2024 (limiti di concentrazione del parametro DOC per alcune tipologie di rifiuti) – disciplinando la caratterizzazione di base (in capo al produttore del rifiuto), la verifica di conformità (in capo al gestore dell’impianto) e introducendo regole più puntuali per tutte le tipologie di rifiuti.
Tra le altre, sono aggiornate anche le disposizioni attinenti alla procedura di autorizzazione, alla procedura di chiusura definitiva e alla gestione post-operativa.
